- di Monica Delle Donne -
A otto giorni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare Stellario Baccillieri, maestro pittore.
Splendente in vita, Stellario continuerà ad esserlo anche dopo la sua morte.
È nato a Reggio Calabria ed è cresciuto nel territorio della nostra Parrocchia di San Paolo, ma ha trovato la forza di evadere da una città che gli stava stretta ed approdare a Roma, città che ha saputo accogliere la sua anima indomita, pungente, ironica ed anticonformista e che gli ha permesso di esprimere in libertà il suo innato talento.
Di Stellario si può dire che è stato cittadino del mondo, che ha espresso nelle sue tele la "dolce vita" degli anni '70. Ma, nonostante sia entrato in connessione con gli intellettuali e gli artisti dell'epoca e abbia avuto importanti frequentazioni, è sempre riuscito a mantenere il suo stretto legame con la sua terra di origine.
I suoi quadri li ha dipinti nei più celeberrimi e storici caffè italiani, quali il Caffè Greco di Roma e il Caffè Florian di Venezia, ritraendo le persone che frequentavano questi luoghi pieni di cultura. Da questa umanità, che lo circondava, il Maestro traeva a sua volta linfa vitale per arricchire la sua anima. Ma i colori, con le loro sfumature, le luci, le visioni e le emozioni che traspaiono dalle sue tele sono quelli che promanano dalla nostra terra.
Basti pensare alla presenza nei suoi dipinti del mare, della forza delle donne, della vividezza dei paesaggi e delle tele che ha dedicato alla nostra Patrona.
Con la Madonna della Consolazione, infatti, aveva un legame affettivo che aveva radici nella sua infanzia e che muoveva dal suo cuore, sicuramente colmo di amore per la Mamma Celeste e per la nostra città.